Festival Internazionale del Cinema di Salerno
Una Storia di Innovazione dal 1946
Festival Internazionale del Cinema di Salerno: Una Storia di Innovazione dal 1946
La storia del Festival Internazionale del Cinema di Salerno affonda le sue radici nel fervore del dopoguerra. Nel 1945, un gruppo di amici legati da una profonda passione fonda il Cine Club Salerno, un’associazione culturale senza scopo di lucro con un obiettivo ambizioso: promuovere la cultura attraverso la forza delle immagini in movimento.
Già l’anno successivo, nel 1946, questa visione si concretizza nella 1ª Mostra Nazionale Del Cinema A Passo Ridotto, l’evento precursore che, crescendo anno dopo anno, si trasformerà nel Festival Internazionale del Cinema di Salerno. 
La Rivoluzione del “Passo Ridotto”
Il Festival A Passo Ridotto fu un’intuizione rivoluzionaria con una duplice valenza. Da un lato, accoglieva le produzioni girate nei formati standard dell’8mm e del 16mm, solitamente presentati ai festival; dall’altro, convertendo nel formato “ridotto” 16mm le grandi pellicole in 35mm, all’epoca proiettabili solo nelle sale delle grandi città, diede loro la possibilità di una fruizione più trasportabile,
Questa innovazione democratizzò l’accesso al cinema, permettendo al grande Cinema Italiano di raggiungere un pubblico vastissimo. Merito fondamentale va all’intraprendenza culturale ed imprenditoriale di Ignazio Rossi che, anticipando i tempi, fondò la casa di distribuzione “FILMITALIA”. Grazie a questa iniziativa, i capolavori del nostro cinema vennero distribuiti capillarmente in Italia e all’estero.
Cinema Ovunque: Dai Transatlantici ai Borghi
L’ambizione del Festival non conosceva confini, né geografici né sociali, con la missione di portare il cinema dove prima non arrivava. Solcava gli oceani a bordo dei grandi transatlantici italiani diretti verso le Americhe, offrendo conforto e intrattenimento ai nostri emigranti.
Sulla terraferma, invece, l’impegno nella diffusione del cinema non si limitava ai confini della città di Salerno: ogni giorno, dalla nostra città, una flotta di “cinemobili” viaggiava lungo le strade dell’entroterra provinciale. Al calar della sera, piazze e sagrati si illuminavano, trasformandosi in sale cinematografiche a cielo aperto dove la settima arte diventava un evento collettivo. Fu una missione culturale senza precedenti, che univa idealmente i nostri connazionali lontani e le comunità più isolate della nostra terra.
Salerno: Capitale dell’Innovazione Audiovisiva
Lo spirito pionieristico del Festival si estese oltre l’intrattenimento. I fondatori – tra cui Ignazio Rossi, Matteo Della Corte, Achille Guglielmi e altri – molti dei quali eminenti medici e chirurghi, introdussero la cinepresa nelle sale operatorie. Utilizzarono il cinema come strumento per analizzare e perfezionare le tecniche chirurgiche, dando vita a quello che oggi conosciamo come metodo di formazione audiovisiva medica. Salerno, già culla della storica Scuola Medica, lanciava al mondo un nuovo standard didattico.
Il Cine Club Salerno divenne un punto di riferimento globale anche per l’industria tecnologica. Nei convegni mondiali ospitati a Salerno, le aziende fotocinematografiche stabilirono innovazioni rivoluzionarie ed epocali: fu qui che si decisero i nuovi standard, come il passaggio dall’8mm al Super8 e l’introduzione sul mercato della macchina fotografica usa e getta.
Un Festival in Continua Evoluzione
Fedele alla sua vocazione innovativa, il Festival ha continuato a espandere i propri orizzonti, integrando nuove forme d’arte e conoscenza.
Siamo stati tra i primi a includere la Fiction Televisiva nei concorsi ufficiali, a sviluppare un settore medico-scientifico dedicato (“Curarsi con il Cinema” a cura del Dr. Davide Amendola) e a investire nella formazione delle nuove generazioni. Progetti come la scuola curriculare di cinematografia (“Progetto Archimede” con l’ITC Genovesi, reso possibile dalla lungimiranza della Preside Caterina Cimino) e la partnership strategica con l’Università di Salerno testimoniano questo impegno costante.
Il Festival è un organismo vivo, alimentato da un’energia inesauribile: quella del nostro staff. È un team animato da pura passione volontaria, che non si ferma mai, che ricerca, sperimenta e anticipa le tendenze per offrire ai giovani strumenti sempre nuovi. Il nostro sguardo è già proiettato al domani: stiamo sviluppando iniziative inedite per superare ogni aspettativa, mantenendo altissima l’asticella della qualità e della proposta culturale.
